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Microbiote et régénération de l’épithélium intestinal : des signaux cryptiques décryptés dans la crypte - 14/06/19

Microbiota and gut epithelial regeneration : decrypting cryptic signals in crypts

Doi : 10.1016/S0001-4079(19)30205-5 
Giulia Nigro, Antonin Levy, Aline Stedman, Philippe J. Sansonetti
 Unité de Pathogénie Microbienne Moléculaire et Unité INSERM 1202, Institut Pasteur, 28 Rue du Docteur Roux, 75015, Paris. Chaire de Microbiologie et Maladies Infectieuses, Collège de, France, 11 Place Marcelin Berthelot, 75005, Paris 

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RÉSUMÉ

La coévolution entre le microbiote intestinal et les mammifères a créé une symbiose mutualiste dans plusieurs processus physiologiques vitaux comme l’immunité, la nutrition et le métabolisme, la maturation du système nerveux. Nous montrons qu’elle a aussi établi les conditions d’une protection des cellules souches intestinales contre des agressions endogènes ou exogènes, préservant ainsi la régénération épithéliale dans des conditions pathologiques. La reconnaissance du muramyl-dipeptide (MDP) bactérien par le senseur cytosolique Nod2 exprimé à haut niveau dans les cellules souches est centrale dans ce mécanisme cytoprotecteur.

Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.

SUMMARY

Co-evolution between the gut microbiota and mammals has generated a mutualistic symbio- sis that concerns several vital physiological processes such as immunity, nutrition/ metabolism and late stages of maturation of the nervous system. We show that it has also established conditions for protection of intestinal stem cells against endogenous/exogenous aggression, thereby preserving epithelial regeneration in pathological conditions. Recogni- tion of bacterial muramyl-dipeptide (MDP) by the cytosolic sensor Nod2 which is expressed at high level by stem cells is central to this cytoprotective capacity.

Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.

Mots-clés : microbiote, intestin, épithélium, cellules souches, régénération

Key-Words : microbiota, intestine, epithelium, stem cells, regeneration


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 Les auteurs déclarent n’avoir aucun lien d’intérêt en relation avec le contenu de cet article.
Tirés-à-part : Professeur Philippe Sansonetti


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