Il pectus excavatum è la malformazione congenita del torace più frequente. Sono state descritte varie tecniche chirurgiche, ma, a causa della mancanza di impatto funzionale del pectus excavatum, nella nostra esperienza, la sua correzione con il posizionamento di una protesi in posizione profonda è l'opzione chirurgica preferita. Il prototipo di resina della protesi è ottenuto a partire da immagini virtuali di sintesi derivanti da scansioni TC (computer-aided design). Attraverso una via d'accesso mediana presternale, di 5-7 cm di lunghezza, la loggia protesica è allestita prossimalmente in posizione retropettorale, posizionando l'impianto sotto le fibre caudali del muscolo grande pettorale, e tra la guaina anteriore e il muscolo retto addominale distalmente. A differenza delle tecniche aggressive di chirurgia toracica e pediatrica, si tratta di una tecnica semplice e molto precisa, indipendentemente dalla profondità e dall'asimmetria, con mortalità nulla e morbilità modesta. Il tasso di soddisfazione dei pazienti è vicino al 90%. La complicanza più frequente è il sieroma, la cui gestione è semplice e ben codificata. La tecnica di ricostruzione mediante impianto su misura può essere considerata una tecnica di riferimento, che consente di rispondere alla reale richiesta morfologica dei pazienti in assenza di disturbi funzionali.