Trattamento chirurgico delle fistole rettovaginali al di fuori dei traumi - 28/11/18
pagine | 18 |
Iconografia | 16 |
Video | 7 |
Altro | 1 |
Riassunto |
La fistola rettovaginale è una comunicazione anormale tra il retto (per estensione, il canale anale) e la vagina, attraverso il setto rettovaginale. Il parto e la malattia di Crohn sono le due eziologie più frequenti, rappresentando due terzi delle fistole rettovaginali, seguite dalle fistole postattiniche (10-20% dei casi), dalle infezioni criptoghiandolari e dalle fistole postchirurgiche. La loro gestione è essenzialmente chirurgica, ma richiede un bilancio preoperatorio completo, che includa almeno un'anoscopia e un'ecografia endoanale. Il primo passo della gestione è, il più delle volte, un drenaggio con setone dopo esame in anestesia. Sono state descritte molte tecniche chirurgiche, con tassi di successo del 40-80% a seconda della complessità della fistola e della sua eziologia; la malattia di Crohn è responsabile di un tasso di recidive elevato. La scelta della tecnica deve essere oggetto di una consultazione pluridisciplinare e dipende dalle dimensioni della fistola, dal suo tragitto, dalla sua eziologia, dalla sua posizione e dall'esistenza di lesioni sfinteriche o perineali associate.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Fistola rettovaginale, Malattia di Crohn, Setone, Musset, Lembo di avanzamento
Mappa
Benvenuto su EM|consulte, il riferimento dei professionisti della salute.
L'accesso al testo integrale di questo articolo richiede un abbonamento.
Già abbonato a questo trattato ?