Cervicalgie - 06/11/18
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Riassunto |
Le cervicalgie sono molto comuni, soprattutto nella popolazione oltre i 50 anni. Il più delle volte comuni, sono secondarie a lesioni degenerative: discopatia, uncartrosi, artrosi interapofisaria posteriore. È importante cercare segnali di allerta di fronte a qualsiasi cervicalgia durante l'anamnesi e l'esame obiettivo, che orientano verso una cervicalgia sintomatica e/o complicata che richiede una presa in carico specifica. Le cervicalgie possono essere associate a cefalea (particolarmente la nevralgia di Arnold) o a un dolore radicolare (nevralgia cervicobrachiale). Le cause più comuni della nevralgia cervicobrachiale al rachide cervicale sono il restringimento del forame legato a un'uncartrosi e un'artrosi interapofisaria posteriore. In caso di trauma cervicale, è necessario ricercare una frattura del rachide cervicale e una distorsione severa cervicale che richiedono una presa in carico urgente. Una valutazione minima con radiografie del rachide cervicale è necessaria nei casi di cervicalgia. Ulteriori indagini, come radiografie dinamiche, TC, risonanza magnetica (RM) del rachide cervicale ed elettromiogramma, possono essere richieste a seconda del contesto. Il trattamento del dolore cervicale associa una presa in carico sintomatica con farmaci (analgesici ± antinfiammatori) e una senza farmaci (fisioterapia). Le procedure infiltrative e la chirurgia della colonna vertebrale cervicale sono riservate ad alcuni casi particolari e in caso di fallimento del trattamento conservativo.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Cervicalgia comune, Cervicalgia sintomatica, Nevralgia cervicobrachiale, Rieducazione
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