Tecniche di riparazione delle perdite di sostanza del padiglione auricolare - 29/06/18
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Riassunto |
La ricostruzione auricolare è una sfida chirurgica, perché l'orecchio è una struttura complessa nella sua architettura e nella sua geometria. La sua visibilità a livello del volto paertecipa all'immagine corporea del paziente, spiegando l'elevata richiesta di riparazione dopo un trauma o un deficit congenito. La riparazione delle perdite di sostanza dell'orecchio esterno copre una molteplicità di situazioni molto diverse. I tumori cutanei dell'orecchio esterno sono molto frequenti, portando a deficit che vanno dal più superficiale al più completo, mentre i casi di malformazioni maggiori congenite sono rari. La riparazione con tegumenti di identica qualità deve sempre essere preferita a livello del viso, e i lembi di copertura o innesto cutaneo devono essere prelevati sull'estremità cefalica. Questo articolo affronta la riparazione delle perdite di sostanza parziali auricolari, trapassante e non trapassante, quindi affronta la problematica delle riparazioni post-traumatiche totali o nei casi di ipoplasia o aplasia congenita. Le tecniche ideate da Tanzer, Brent e Nagata sono, oggi, perfezionate dai loro allievi, per risultati molto soddisfacenti nelle mani di chirurghi specializzati.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Orecchio esterno, Ricostruzione auricolare, Otopoiesi, Epitesi, Perdita di sostanza dell'orecchio esterno
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