Disturbi del ritmo cardiaco - 14/04/18
pagine | 14 |
Iconografia | 15 |
Video | 0 |
Altro | 3 |
Riassunto |
I disturbi del ritmo cardiaco sono spesso osservati in Pronto Soccorso e devono essere oggetto di gestioni specifiche in base alla loro tolleranza clinica, al potenziale rischio di complicanze a cui espongono e all'eventualità di una patologia cardiaca o extracardiaca sottostante. I disturbi del ritmo atriale pongono sostanzialmente il problema del trattamento sintomatico (antiaritmico, bradicardizzante) e della gestione del trattamento anticoagulante che, il più delle volte, deve essere associato. La riduzione immediata delle tachicardie giunzionali è la regola in Pronto Soccorso. Il trattamento a più lungo termine dei disturbi del ritmo sopraventricolari include l'astensione terapeutica, il trattamento antiaritmico e l'ablazione con radiofrequenza. I disturbi del ritmo ventricolare sono sistematicamente da considerare un'urgenza vitale. La loro gestione comprende la diagnosi ritmologica, l'identificazione di un'eziologia e la scelta terapeutica immediata (antiaritmico). L'indicazione di un defibrillatore impiantabile deve essere discussa dagli specialisti. La prognosi dei disturbi del ritmo ventricolari dipende dalla loro correzione rapida, con una valutazione del rischio di morte improvvisa e della cardiopatia sottostante.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Fibrillazione atriale, Flutter atriale, Tachicardia ventricolare, Torsione di punta, Antiaritmici, Anticoagulanti, Antiaggreganti piastrinici
Mappa
![]() | Per citare questo articolo, non utilizzare il riferimento qui sotto, ma il riferimento della versione originale pubblicata in EMC - Médecine d'urgence 2017;12(2):1-14 [25-020-B-60]. |
Benvenuto su EM|consulte, il riferimento dei professionisti della salute.
L'accesso al testo integrale di questo articolo richiede un abbonamento.
Già abbonato a questo trattato ?