Tecnica di espansione delle parti molli - 31/03/18
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Riassunto |
L'espansione tissutale permette di guadagnare della superficie della pelle distendendo gradualmente la pelle, grazie a un dispositivo gonfiabile esternamente e impiantato temporaneamente. Molto utilizzata in chirurgia plastica del bambino per la rimozione di lesioni cutanee di grandi dimensioni, come, per esempio, il nevo gigante, è anche interessante per il trattamento delle sequele delle ustioni o per la ricostruzione del seno. Il protocollo dura due-quattro mesi e richiede due interventi separati da un periodo di gonfiaggio settimanale. Durante la prima operazione, la o le protesi vengono introdotte con una breve incisione e, poi, viene avviato il gonfiaggio con soluzione fisiologica dopo 15 giorni di guarigione. Durante la seconda operazione, il dispositivo e la lesione sono rimossi e la ricostruzione viene eseguita, il più delle volte, con un semplice lembo di avanzamento tissutale. Semplice in apparenza, l'espansione richiede un'attenta pianificazione, compresa la scelta delle protesi (forma, dimensione e numero), il loro posizionamento e il tipo di ricostruzione, ma anche per evitare le complicanze dominate dal rischio di infezione. Se ben condotta, permette di apportare soluzioni di ricostruzione soprattutto per la correzione delle alopecie cicatriziali e delle grandi piastre cicatriziali o, ancora, per la ricostruzione del seno nelle donne che rifiutano i lembi o per le pazienti affette dalla sindrome di Poland.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Espansione, Guadagno di pelle, Ricostruzione cutanea, Ricostruzione del seno, Plastica pediatrica
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