La microcircolazione cutanea e il suo studio - 28/02/18
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Riassunto |
La microcircolazione cutanea forma un'architettura che comprende i capillari, le arteriole e le venule. È coinvolta nella nutrizione della pelle e nella termoregolazione. Il suo studio è interessante per la comprensione e la diagnosi delle malattie con un interessamento vascolare e dei meccanismi fisiologici in risposta a degli stress (freddo, ecc.). Storicamente, il suo studio è sempre stato legato alla microscopia convenzionale e, particolarmente, alla capillaroscopia. Questo esame è stato effettuato principalmente a livello periungueale, a causa del facile accesso alla visualizzazione delle anse capillari, che, a questo livello, sono orizzontali e che è possibile, quindi, esaminare su tutta la loro lunghezza. La capillaroscopia è stata, poi, generalizzata a tutto il corpo attraverso la videocapillaroscopia, strumento più mobile costituito da una telecamera alla fine di un tubo flessibile. Le tecnologie ottiche nate da altre specialità sono venute a completare queste osservazioni, tra cui gli approcci tomografici (microscopia confocale, optical coherence tomography [OCT]), che permettono di caratterizzare la rete capillare nella sua struttura tridimensionale, a volte cellulare, e gli approcci dinamici (per effetto Doppler o imaging “speckle”), per comprendere la sua risposta funzionale.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Capillaroscopia, Videocapillaroscopia, Microcircolazione, Rete capillare, Microscopia confocale
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