Diagnosi e trattamento in caso di dispnea acuta - 03/07/17
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Riassunto |
La dispnea acuta, descritta come una sensazione di difficoltà respiratoria, è un motivo di ricorso frequente al Pronto Soccorso. I suoi meccanismi fisiopatologici sono molteplici e non ancora completamente noti. L'anamnesi e un esame clinico approfondito permettono, il più delle volte, di definire una diagnosi eziologica, soprattutto nei pazienti giovani. È importante individuare i segni iniziali di gravità durante il trattamento. La diagnosi può essere confermata mediante gli usuali esami complementari: emogasanalisi, RX del torace, elettrocardiogramma. Nei casi di diagnosi più complesse, la TC toracica può permettere di guadagnare in sensibilità e in specificità, specialmente in caso di embolia polmonare in cui si raccomanda l'angio-TC in prima istanza in caso di forte sospetto diagnostico. L'ecocardiografia toracica (cardiaca e/o pleuropolmonare) è utilizzata sempre di più dai medici urgentisti. Il peptide natriuretico di tipo B (BNP) è un biomarcatore che è di particolare interesse per la diagnosi di edema polmonare e la procalcitonina è utile per decidere di iniziare un'antibioticoterapia in caso di scompenso di un'insufficienza respiratoria cronica. Il trattamento si basa in modo non specifico su un'ossigenoterapia precoce e adeguata e il trattamento eziologico deve essere il più precoce possibile per garantire una prognosi migliore.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Dispnea, Diagnosi della dispnea, Edema polmonare acuto, Polmonite infettiva, Embolia polmonare
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