Osteotomie maxillomandibolari: tecniche chirurgiche e indicazioni - 03/07/17
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Riassunto |
Le osteotomie maxillomandibolari si definiscono come qualsiasi sezione del mascellare o mandibolare totale o parziale, destinata a spostare la parte sezionata a scopi funzionali o morfologici. Questa chirurgia richiede conoscenze anatomiche e, in particolare, dentarie. L'aspetto funzionale di questi interventi è fondamentale per la loro stabilità a lungo termine. Le loro indicazioni sono numerose, ma le loro finalità consistono nel normalizzare i rapporti maxillofacciali e occlusali. Per realizzare questa chirurgia ortognatica è necessaria un'equipe multidisciplinare, che faccia intervenire soprattutto gli ortodontisti. Questo articolo ha lo scopo di spiegare in dettaglio le varie osteotomie maxillomandibolari più frequenti. Sono state descritte molte tecniche, che non sono più utilizzate o che lo sono in via del tutto eccezionale. Esse non sono, quindi, sviluppate qui. Come per tutti gli interventi chirurgici, ma ancora di più durante queste procedure chirurgiche, la cooperazione tra il chirurgo e l'anestesista è indispensabile.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Osteotomie maxillomandibolari, Chirurgia ortognatica, Preparazione ortodonticochirurgica, Complicanze delle osteotomie
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Per citare questo articolo, non utilizzare il riferimento qui sotto, ma il riferimento della versione originale pubblicata in EMC - Tecniche chirurgiche - Chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica 2016;14(2):1-13 [Article I - 45-604-B]. |
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