Patologie del gomito e riabilitazione - 15/05/17

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Riassunto |
Articolazione cerniera dell'arto superiore, il gomito è particolarmente esposto alle patologie traumatiche, degenerative e infiammatorie, ma anche alle patologie nervose. Il comune denominatore di tutte queste eziologie è il rischio di comparsa di una rigidità che deve essere il timore di ogni terapista. Il primo obiettivo della rieducazione del gomito è, quindi, la “prevenzione della rigidità”. Questa rieducazione deve bandire le mobilizzazioni intempestive e aggressive, fonti di insuccessi. Al contrario, essa deve essere globale e deve, in particolare, integrare nei suoi schemi motori le due componenti di flessoestensione e pronosupinazione. Quando mobilità, stabilità e dolore sono controllati, si può focalizzare la rieducazione sul recupero della velocità di esecuzione e della forza. Nel contesto traumatico più frequente, il chirurgo deve realizzare montaggi stabili per avviare una rieducazione precoce. La constatazione di una rigidità di gomito è, già di per sé, un insuccesso della gestione. Il suo trattamento appropriato è spesso chirurgico e deve, in ogni caso, essere seguito da una rieducazione non aggressiva e tenace, sola garanzia del mantenimento dei guadagni in arco di movimento e del recupero della funzione.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Biomeccanica del gomito, Rieducazione, Tecniche analgesiche, Ergoterapia, Artroprotesi, Patologia degenerativa, Patologia nervosa, Tendinopatia
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