Disturbi della memoria - 24/04/17
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Riassunto |
I disturbi della memoria possono manifestarsi in moltissimi casi. Una precisa analisi delle circostanze di comparsa, dei disturbi associati e dell'impatto è fondamentale per la diagnosi. Una valutazione neuropsicologica, almeno clinica e breve, meglio se effettuata da un neuropsicologo, è essenziale per differenziare le sindromi amnesiche pure dai disturbi cognitivi più globali e, tra questi ultimi, determinare la loro eziologia. Le sindromi pure permanenti amnesiche sono legate a lesioni dell'ippocampo o del paraippocampo, di origine metabolica (sindrome di Korsakoff, encefalite limbica), vascolare, infettiva (encefalite erpetica) o neurodegenerativa. I disturbi cognitivi più ampi evidenziano, il più delle volte, una sindrome demenziale. Sono esposte le caratteristiche cliniche della malattia di Alzheimer, la demenza frontotemporale, le demenze vascolari o la demenza a corpi di Lewy, così come le sindromi rare, come le atrofie focali o la degenerazione corticobasale. I disturbi amnesici possono verificarsi nel decorso di un trauma cranico o durante encefaliti (malattia di Creutzfeldt-Jakob, virus da immunodeficienza umana [HIV], sifilide) o durante una crisi epilettica. Sono evocate anche le malattie neurologiche o generali, che possono accompagnarsi a disturbi della memoria.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Memoria, Demenza, Amnesia, Cognizione
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