Gestione del traumatizzato grave in fase extraospedaliera - 21/04/17
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Riassunto |
Il traumatizzato grave richiede cure mediche preospedaliere particolari che gli permettano di arrivare in un centro di riferimento traumatologico nel più breve tempo possibile al fine di ricevere il trattamento definitivo di tutte le lesioni. Lo scopo della rianimazione preospedaliera è di garantire la stabilizzazione delle principali funzioni vitali prima ma, anche, nel corso del trasporto. Gli obiettivi emodinamici sono fissati sulla base della presenza o dell'assenza di lesioni neurologiche. Più dello stato emodinamico in un dato momento è la risposta alla rianimazione che permetterà al medico del Servizio mobile di urgenza e di rianimazione (Smur) di decidere, in collaborazione con il medico coordinatore del Servizio di assistenza medica urgente (Samu), l'invio del ferito. La valutazione del medico dello Smur fornisce le informazioni necessarie al medico coordinatore, che organizzerà, durante la stabilizzazione del ferito, un invio diretto al centro referente. Si individuano tre categorie di pazienti in base al loro stato emodinamico: i pazienti stabilizzati dalla rianimazione iniziale, portati direttamente al centro traumatologico di riferimento, i pazienti che dipendono dalla rianimazione preospedaliera, indirizzati in basa alle risorse sanitarie disponibili e al tempo di trasporto al centro di riferimento e i pazienti che non rispondono alla rianimazione preospedaliera, trasportati nell'ospedale di prossimità per essere stabilizzati prima del trasporto secondario. La gestione delle vie respiratorie mira a limitare l'ipossia cellulare e l'ipercapnia, fattori importanti di aggressione cerebrale di origine sistemica. L'ossigenoterapia ad alta portata è la regola; qualsiasi riduzione della saturazione dell'ossigeno (SpO2) riveste un carattere di allarme. Il ricorso all'intubazione deve essere ampio. Infine, i pazienti con un punteggio di Glasgow inferiore a 8 (e, anche, probabilmente, un punteggio motorio <4) richiedono un'intubazione preospedaliera. Il sopraggiungere in sede preospedaliera di ipotensione arteriosa è un fattore aggravante importante, come il verificarsi o la presenza di midriasi, e queste sono emergenze terapeutiche.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Traumatizzato grave, Centro traumatologico, Samu/Smur
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