Malattia celiaca - 15/12/16
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Riassunto |
La malattia celiaca, più comunemente detta celiachia, è una malattia infiammatoria intestinale di tipo autoimmune secondaria all'ingestione di glutine, che si verifica nei pazienti geneticamente predisposti portatori di geni di suscettibilità HLA-DQ2 o, più raramente, HLA-DQ8. La prevalenza della malattia è stimata pari a circa uno su 100 in Europa e in America del Nord, con una maggioranza di casi non diagnosticati. L'espressione clinica della malattia è estremamente poliedrica, con una maggioranza di forme e manifestazioni paucisintomatiche ed extradigestive diagnosticate in età adulta. Lo screening si basa sulla rilevazione di anticorpi sierici specifici (IgA [immunoglobuline A]/IgG antitransglutaminasi) e la conferma diagnostica è fornita dalle biopsie duodenali che mostrano un'iperlinfocitosi intraepiteliale e un'atrofia dei villi intestinali. Il trattamento si basa sulla dieta priva di glutine per tutta la vita evitando frumento, segale e orzo. Oltre a migliorare i sintomi, essa aiuta a prevenire le complicanze ossee (osteoporosi) e autoimmuni (tiroidite autoimmune, diabete di tipo I). In caso di fallimento della dieta priva di glutine, è necessaria un'indagine alimentare. In caso di buona compliance, gli esami endoscopici devono essere rinnovati per ricercare una colite microscopica associata o rare complicanze della celiachia che sono le sprue refrattarie e la proliferazione linfomatosa intestinale.
Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.Parole chiave : Celiachia, HLA-DQ2/DQ8, Anticorpi antitransglutaminasi tissutale, Dieta senza glutine, Osteopenia, Malattie autoimmuni
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