Le conoscenze fondamentali in materia di compensazione vestibolare hanno permesso lo sviluppo di una riabilitazione vestibolare specializzata. Dopo una valutazione clinica e paraclinica per chiarire la causa del danno e i meccanismi coinvolti, è possibile eseguire un bilancio preterapeutico e scegliere le tecniche di riabilitazione più appropriate caso per caso: stimoli optocinetici, sedia girevole, piattaforma dinamica e così via. Il risultato atteso è una riduzione della frequenza e dell'intensità dei sintomi, parametri che possono essere valutati con il supporto di scale e di questionari specifici. Negli anziani, la preoccupazione principale è di prevenire il rischio di cadute: la riabilitazione vestibolare viene proposta in caso di omissione vestibolare. In caso di cinetosi o naupatie, la riabilitazione vestibolare con stimolazione optocinetica può ridurre l'intensità dei sintomi e il loro impatto. La vertigine posizionale parossistica benigna richiede una diagnosi precisa con l'identificazione del canale semicircolare interessato. Il trattamento è, di solito, basato sulla realizzazione di una manovra terapeutica, la cui efficacia è da controllare a distanza di tempo.