Curieterapia dei tumori otorinolaringoiatrici - 01/01/02
Sylvette Hoffstetter : Radiothérapeute
Michel Lapeyre : Radiothérapeute
François Maire : Dentiste
Stéphane Guérif : Radiothérapeute
Pierre Aletti : Physicien
Gilles Dolivet : Chirurgien
Centre régional de lutte contre le cancer de Nancy (directeur: professeur Bey), centre Alexis-Vautrin, 6, avenue de Bourgogne, 54511 Vandoeuvre-Les-Nancy cedex France
Service ORL et de chirurgie cervicofaciale du professeur Simon, hôpital central 29, avenue Maréchal-de-Lattre-de-Tassigny, 54035 Nancy France
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Resumen |
Il trattamento dei carcinomi epidermoidali della cavità orale e della faringe è un compito delicato a causa del ruolo fisiologico essenziale di queste sedi anatomiche. Il controllo locale può essere ottenuto solamente con un'ampia escissione che preveda margini di resezione su tessuto sano, cosa talvolta incompatibile con la conservazione delle funzioni fisiologiche o con un'irradiazione a dosi elevate, con rischio di complicanze. Il controllo dell'invasione linfonodale clinica o subclinica richiede anche lo svuotamento chirurgico e/o l'irradiazione. In casi selezionati, può essere sufficiente un controllo linfonodale dal punto di vista clinico. In ogni caso, l'abuso d'alcol e di tabacco predispongono alla comparsa di tumori sincroni o metacroni.
La curieterapia è una metodica «elegante» di irradiazione locale del tumore primitivo. Essa irradia piccole superfici con dosi elevate, per mezzo di sorgenti radioattive impiantate e lasciate in sede, per alcuni giorni, nel tumore e lungo la sua periferia. Essa limita l'irradiazione dei tessuti sani adiacenti, in particolare la mandibola e le ghiandole salivari. È una metodica invasiva che richiede un ambiente chirurgico e la conoscenza, da parte del radioterapista, delle tecniche e delle regole di impianto e di calcolo dosimetrico. I risultati terapeutici pubblicati da numerosi centri negli ultimi due decenni confermano l'efficacia della curieterapia e hanno permesso di determinare i fattori prognostici che indicano il miglior controllo locale e le minime complicanze. L'uso di nuove tecnologie di proiezione del raggio e di imaging tridimensionale permetterà di applicare queste indicazioni al fine di migliorare ancora l'indice terapeutico.
La curieterapia è indicata come trattamento esclusivo in tumori T1, T2 N0 della cavità orale. È associata a radioterapia esterna (RTE) per i tumori della faringe o per quelli con invasione linfonodale. Infine, può essere associata a un'escissione chirurgica. Lo scopo della curieterapia è quello di fornire al paziente le maggiori possibilità di guarigione, con i migliori risultati funzionali ed estetici.
Gli Autori espongono di seguito i principi e le metodiche utilizzate nella curieterapia, le indicazioni e i risultati per ogni localizzazione tumorale, il trattamento medico generale dei pazienti e la prognosi a medio termine.
"Palabras clave" : curieterapia, tumori cavo orale, orofaringe, lingua mobile
Esquema
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