La perforazione del tratto digestivo superiore è un'eventualità rara, ma di alta gravità. Il tasso di mortalità, ancora elevato oggigiorno, è legato allo sviluppo di una sepsi dei tessuti celluloadiposi vicini.

La prognosi dipende dalla sede dell'orifizio, dal ritardo terapeutico, dall'età del paziente, dalle sue condizioni generali e dall'esistenza di una patologia organica soggiacente.

Le cause sono numerose, ma quelle iatrogene predominano, legate allo sviluppo delle tecniche endoscopiche, diagnostiche o terapeutiche.

Questa constatazione solleva una problematica medico-legale maggiore per la gravità potenziale del trauma e l'eventuale ritardo apportato alla sua diagnosi e al trattamento. Solo l'esperienza degli operatori, la scelta oculata delle indicazioni e la conoscenza dei segnali di allarme possono fare abbassare l'incidenza e la gravità di questa patologia.

Da questo momento, al minimo dubbio, sono indispensabili esami complementari completi e un controllo rigoroso, al fine di evitare ogni ritardo terapeutico.

Il trattamento si basa sulla chiusura della breccia muscolomucosa e sull'eliminazione dell'infezione. Le modalità e i presidi terapeutici adiuvanti, medici o chirurgici, variano a seconda delle circostanze e degli Autori. Devono essere analizzate e adattate ad ogni singolo caso.

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