L'esplorazione della membrana timpanica è stata resa difficile, fin dall'inizio, dalla presenza dei cosiddetti angoli morti e dalla difficoltà di illuminazione. Il microscopio operatorio ha permesso per 50 anni di ottenere dei progressi decisivi, ma è con l'introduzione delle fibre endoscopiche che è stato possibile esaminare più facilmente il meato uditivo esterno e il timpano.

Attualmente, il microscopio binoculare, ma soprattutto le fibre ottiche rigide, secondo la tecnica di Hopkins, permettono l'esame della membrana timpanica, a prescindere dalle eventuali difficoltà, del meato uditivo esterno (ristrettezza e convessità della parete anteriore).

Il ruolo dell'endoscopio è molteplice: rappresenta innanzitutto un semplice strumento diagnostico, ma si tratta anche di uno strumento fondamentale per l'esecuzione di alcuni interventi a livello del condotto uditivo esterno: eliminazione di detriti di cerume, aspirazione in presenza di otorrea.

Il timpano rappresenta indiscutibilmente uno specchio dell'orecchio medio e il suo esame fornisce molte informazioni utili.

L'esame obiettivo dell'orecchio si è sviluppato veramente solo con l'avvento del microscopio binoculare. Ma è soprattutto l'impiego delle fibre ottiche rigide ad aver considerevolmente aumentato la capacità di esame e di diagnosi.

Questo esame è così entrato veramente nella sua fase moderna.

L'otorinofaringoscopia rappresenta, per chi la utilizza, uno strumento davvero altamente tecnologico:

permette lo studio di regioni anatomiche nascoste alla visione diretta; permette al medico di ottenere delle immagini di buona qualità, connettendo a questo strumento una semplice macchina fotografica o una telecamera. Permette di creare una banca dati molto importante per il follow-up del paziente.

Tuttavia, con i progressi nel campo dell'informatica compiuti nel nostro secolo e la diffusione mondiale delle immagini, è essenziale precisare il suo carattere moderno che decisamente si collega con il progresso tecnologico della comunicazione.

Rende infatti possibile anche l'acquisizione di dati numerici fondamentali per seguire il paziente a distanza di tempo e, a scopo più didattico, offre inoltre la possibilità di istituire una vera videoteca clinica indispensabile in ogni tipo di insegnamento universitario o nell'ambito della formazione medica.

Queste immagini numeriche possono essere trasmesse senza difficoltà mediante i siti informatici, per una maggiore diffusione e un insegnamento ancora più ampio e universale.

In futuro l'otorinofaringoscopio, per la sua maneggevolezza, la sua leggerezza e i suoi vantaggi tecnologici rappresenterà molto presto lo strumento fondamentale per ogni esame dell'orecchio, sia nello studio del medico che in ambulatorio.

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