Osteoradionecrosi - 27/10/24
Riassunto |
L'osteoradionecrosi (ORN) è una complicanza iatrogena tardiva secondaria della radioterapia esterna per i tumori della testa e del collo, effettuata nel trattamento curativo dell'80% dei tumori delle vie aerodigestive superiori. Questo rischio dipende dalla dose ricevuta e persiste nonostante l'evoluzione delle tecniche di irradiazione e il loro potenziale di preservazione della secrezione salivare e di limitazione della dose erogata all'osso di sostegno. L'ORN colpisce principalmente i settori mandibolari posteriori, ma può colpire anche, in misura minore, l'osso mascellare superiore. Può essere definita da un'esposizione ossea nel territorio irradiato che persiste dopo 3-6 mesi. La diagnosi si basa su argomenti clinici e tomografici e richiede l'esclusione di una recidiva tumorale. La prevenzione richiede di inquadrare le cure odontoiatriche invasive e la riabilitazione protesica e l'esecuzione di una fluoroprofilassi finché il recupero salivare è insufficiente. Viene proposto un trattamento medico conservativo in fase precoce, a scopo antifibrotico, antinfiammatorio e antinfettivo, ed è associato a procedure di detersione dei tessuti necrotici. In caso di ORN avanzata, viene allora proposto un trattamento non conservativo che spesso consiste in ricostruzioni mediante lembi ossei liberi.
El texto completo de este artículo está disponible en PDF.Parole chiave : Osteoradionecrosi, Radioterapia, Implantologia
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