Algie craniofacciali - 11/06/08
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I problemi diagnostici e terapeutici posti dalle algie della sfera craniofacciale sono così numerosi e vari che sembrano sfidare qualsiasi sistematizzazione e anche qualsiasi schematizzazione. Questa complessità non è particolarmente sorprendente, a causa anche della straordinaria ricchezza dell'innervazione sensitiva del volto, alla quale bisogna aggiungere una vascolarizzazione estremamente densa che può essa stessa essere sede di «disturbi vasomotori» all'origine di algie particolarmente resistenti. Queste particolarità anatomofisiologiche sono ulteriormente complicate dal fatto che la maggior parte delle regioni del volto è costituita da regioni di frontiera, ognuna delle quali rientra nel dominio di specialità spesso molto diverse. È così che il dentista, lo stomatologo, il neurologo, l'oftalmologo, il generalista e, ovviamente, l'otorinolaringoiatra sono direttamente coinvolti dal grande problema dei dolori craniofacciali. Infine, non si può dimenticare che il viso costituisce per l'essere umano la parte essenziale che presenta agli altri: ciò spiega la frequenza e l'importanza dell'impatto psicologico che talvolta modifica, e molto spesso arricchisce, la semeiologia clinica delle algie del volto.
El texto completo de este artículo está disponible en PDF.Parole chiave : Nevralgia facciale, Algia vascolare del volto, Arterite temporale, ADAM, Dolori neuropatici postzosteriani
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