Il trattamento della fibrillazione ventricolare (FV) con elettrodi esterni transtoracici negli esseri umani è conosciuto dal 1956, ma l'uso di defibrillatori semiautomatici (DSA) da parte dei soccorritori paramedici e non medici è consentito in Francia dal 1998 (decreto 98-239 del 27 marzo 1998). Il decreto del 4 maggio 2007 mette fine alle restrizioni all'uso di defibrillatori automatici esterni (DAE) e modifica il codice della salute pubblica in modo che qualsiasi persona, anche un non medico, abbia il potere di usare un DAE. In presenza di ogni arresto cardiaco, indipendentemente dall'età o dalle circostanze, si raccomanda di associare alla rianimazione convenzionale l'utilizzo di un defibrillatore appena possibile. La defibrillazione esterna è più efficace quando è precoce. La somministrazione di una scarica elettrica esterna da parte di un DAE è possibile solo in caso di rilevamento di una FV o di una tachicardia ventricolare (TV). Questa specificità è ottenuta attraverso un software di analisi dei segnali elettrocardiografici. È dimostrato che l'uso precoce dei DAE da parte del grande pubblico favorisce la prognosi di recupero degli arresti cardiaci. È, pertanto, necessario, nel 2015, moltiplicare la collocazione nei luoghi pubblici di DAE e, soprattutto, consentirne l'accessibilità segnalandoli in modo efficace. A tal fine, attualmente, esistono diverse applicazioni mobili e una localizzazione geografica della loro posizione al momento della chiamata ai servizi di urgenza dovrebbe consentire, in futuro, un aumento della sopravvivenza nei pazienti con arresto cardiaco.