Tecniche di trattamento chirurgico dei prolassi genitali per via addominale - 17/10/11
Résumé |
Il prolasso degli organi genitali è una patologia frequente che non compromette la vita ma il «vivere bene». Si tratta, prima di tutto, di una malattia intima che può nuocere a tutti i settori della vita di una donna. Se la sua definizione è anatomoclinica, le sue conseguenze sono, nella maggior parte dei casi, solo funzionali. Il prolasso degli organi genitali si caratterizza per ogni prominenza, permanente o sotto sforzo, nel lume vaginale, di tutte le pareti vaginali o di una loro parte, che corrisponde all'insufficienza dei sistemi di sostegno e di sospensione degli organi pelvici della donna, che fuoriescono attraverso l'orifizio vulvovaginale. Il trattamento del prolasso degli organi genitali, volto alla correzione dei sintomi che esso causa, rimane essenzialmente chirurgico. Per via addominale, i due tipi di intervento comunemente praticati sono la promontofissazione e la cervico-istmo-sospensione secondo Kapandji. Questi due interventi, realizzati per lungo tempo in laparotomia, sono realizzabili con gli stessi principi operatori per via laparoscopica, offrendo due importanti vantaggi che vanno nel senso di una chirurgia sempre più funzionale: quello di essere una chirurgia «mini-invasiva» e quello di permettere una dissezione più fine. I primi risultati a breve e a medio termine sono simili a quelli della via laparotomica, e i vantaggi teorici si dimostrano reali.
Le texte complet de cet article est disponible en PDF.Parole chiave : Prolasso genitale, Promontofissazione, Cervico-istmo-sospensione, Kapandji, Paravaginal repair, Colpopessia retropubica, Laparoscopia
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