Chirurgia funzionale dell'arto superiore nella persona tetraplegica: valutazione e rieducazione-riabilitazione - 04/08/23
Riassunto |
La chirurgia funzionale dell'arto superiore offre al soggetto tetraplegico una speranza di miglioramento funzionale e di riduzione della sua dipendenza in un momento chiave in cui prende atto della sua prognosi peggiorativa di recupero motorio. Non è accettabile oggi che a un soggetto, a condizione che ne abbia i requisiti, non venga proposto tale intervento chirurgico. Contribuisce ovviamente all'ottimizzazione dell'indipendenza nella vita quotidiana, sia per afferrare oggetti di uso quotidiano che per garantire l'indipendenza urinaria, praticare determinate attività sportive, guidare e così via. Tutti i terapisti della riabilitazione che si occupano di tetraplegici devono saper descrivere un arto superiore e prepararlo a un intervento chirurgico funzionale potenziando la muscolatura motoria, limitando la rigidità articolare e integrando le informazioni relative a un programma chirurgico per spiegarlo meglio al paziente. A seconda delle risorse motorie residue, il programma chirurgico prevede il ripristino dell'estensione del gomito e/o del polso e/o dell'apertura e chiusura della mano. In risposta alle esigenze e alle aspettative del paziente, questo programma chirurgico viene proposto solo su un lato oppure su entrambi i lati. Un programma ampio e ambizioso richiede ricoveri ripetuti e una riabilitazione impegnativa che deve essere affrontata con uno spirito veramente interdisciplinare.
Le texte complet de cet article est disponible en PDF.Parole chiave : Tetraplegia, Arto superiore, Chirurgia funzionale, Transfer tendinomuscolare, Transfer nervoso, Valutazione, Riabilitazione
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